mercoledì 24 ottobre 2007

il senso delle mani


Sugli argini della distanza
sento che mi attendi,
aspetti maliziosamente disattento
di riconoscermi mentre ti scivolo addosso
liberando finalmente
la mia smania spudorata di te …
Come un vestito da festa,
mi stringo addosso al tuo corpo
interpretando abili volteggi acrobatici
per te esigente spettatore
che rivendichi
passionevoli carnalità
fatte di desiderio vivo
che ancora una volta
ci vede sospesi
nel vuoto di sentimenti
antichi mai rimossi.
... dove le mie unghie
ancora una volta
incidono il tuo petto
mentre le mie dita frugano
tra le tue labbra
quasi a volerti
carpire i ricordi,
mentre le nostre anime
si possiedono
in una danza indecente
interpretata celebralmente
sulla frequenza dell’etere.
tua Lupa

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