domenica 30 settembre 2007

Ratti Della Sabina "Il Funambolo"


Son maestro di follia,
vivo la mia vita sulla fune
che separa la prigione della mente dalla fantasia.
Il mio futuro è nel presente
ed ogni giorno allegramente io cammino
sul confine immaginario dell’orizzonte mentre voi,
signori spettatori,
mi guardate dalla strada,
cuori appesi ad un sospiro per paura che io cada ma il mio equilibrio
è in cielo come i sogni dei poeti,
mai potrei viver come voi
che avete sempre la certezza della terra sotto i piedi.
Son maestro di pazzia
e vola sulla corda la mia mente a rincorrere i pensieri
ad inseguire l’utopia di catturare
almeno un “oggi” prima che diventi “ieri”
e provare a far danzare il tempo.
Signori spettatori lo spettacolo è finito,
vi saluto con l’inchino,
sempre in bilico sull’orlo del destino
e un sorriso avrò per tutti voi,
che vediate nel funambolo
un buffone o che vediate in lui un artista
e ringrazio chi ha disegnato
questa vita mia p
erché mi ha fatto battere
nel petto il cuore di un equilibrista.

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